(26 febbraio 2016)
In ufficio, una delle mie attività principali è spegnere le luci lasciate inutilmente accese.
(13 marzo 2016)
Come disse il fantino, se azzeccassi così la misura anche nella vita, sarei a cavallo.

(26 maggio 2016)
Di penne a sfera come questa ne sono state prodotte oltre 100 miliardi (fonte Wikipedia). Questa, però, è speciale. Iniziai a lavorare il 31 marzo del 1983. È la prima volta che inizio ed esaurisco una biro. Finora, una lunga teoria di smarrimenti, sostituzioni involontarie e sottrazioni da parte di colleghi o utenti.

(19 agosto 2016)
Non sono un asociale ma ad ogni viaggio in treno penso con nostalgia a Grazia Cherchi e al suo “Scompartimento per lettori taciturni.”
(12 ottobre 2016)
Ho un’età per la quale il 12 ottobre è indissolubilmente marchiato dal ricordo dell’immancabile dettato, uguale un anno dopo l’altro, che iniziava con “Cristoforo Colombo partì da Palos con tre caravelle, la Niña, la Pinta e la Santa Maria”.
(12 novembre 2016)
Millemila commenti all’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti d’America. Per ora non ho notato qualcuno che si sia posto la domanda, e magari azzardasse una risposta, al perché l’entusiamo di otto anni fa per l’elezione di Barack Obama, e ben otto anni di presidenza dello stesso Obama, siano evaporati nel nulla (se non addirittura abbiano generato reazioni negative fra i suoi stessi sostenitori), permettendo l’elezione di Trump. Per l’ennesima volta, dunque, anziché capire il mondo in cui vivono e le regole che lo governano, molti danno a quel mondo la colpa di non essere come dovrebbe essere, cioè corrispondente ai propri desideri.
(8 dicembre 2016)
La mia coniglia Bianca fa quel che le suggerisce l’istinto, dunque scava. E scavando dissotterra anche cose così, due chiodi arrugginiti lasciati chissà quando da qualche operaio di quelli che ristrutturarono casa. Chissà, magari Bianca mi ha salvato la vita.

(27 dicembre 2016)
Mi scuso con tutti se mi intrufolo nel periodo festivo con informazioni mediche personali ma il fatto di avere, per mia scelta, contatti Facebook (quasi) esclusivamente con persone che frequento davvero mi concede il privilegio di informarle tutte in una volta sola. E dunque: dopo il terremoto di ottobre, una delle cose che ho pensato di poter fare era donare sangue. Stamattina mi sono finalmente attivato e sono andato a sottopormi ai controlli preliminari. Ho anche coscienziosamente consegnato una TAC recente. Ho così appreso che la presenza di una “cavitazione” (se ho ben capito, una sorta di piccola bolla), in quanto segno di possibile esposizione al batterio della tubercolosi (cosa assai comune ancora negli anni Sessanta in cui vissi il mio primo decennio di vita) mi rende un soggetto non idoneo alla donazione di sangue. Mi dispiace. Peraltro, aver frequentato il liceo classico mi consente di essere consolato in latino dalla mia compagna di classe Maria Luisa che ha affettuosamente ricordato che “ad impossibilia nemo tenetur” Buone feste a tutti!