Il profumo di un genio

Copertina romanzo Il profumo

Nel 1985 fu pubblicato in Germania il romanzo Das profum – Die Geschichte eines Mörders, scritto da Patrick Süskind. Il libro apparve subito anche in Italia, dove uscì col solo titolo principale, Il profumo, senza quello secondario La storia di un assassino. Io lo lessi nel 1992, in edizione tascabile, su consiglio di mia sorella. Quella riprodotta è la copertina della mia copia. Fin dalle prime righe rimasi talmente scosso e ammirato da decidere che non avrei avvicinato altri libri dello stesso autore. Nessun essere umano, pensavo, può raggiungere due volte tanta grandezza e qualsiasi altra opera di Süskind, perciò, mi avrebbe deluso. Addirittura mi accadeva (e mi accade!) di immaginare lo scrittore tedesco come un povero idiota, divenuto tale per lo sforzo mentale eccessivo richiesto dalla perfezione non umana del libro. Un po’ come capita, per chi se lo ricorda, al David Helfgott del film Shine, mentalmente esaurito dallo studio del pianoforte e dell’esigente Concerto per pianoforte e orchestra numero 3 di Rachmaninov. Fatto sta che quando la Biblioteca San Giovanni di Pesaro organizzò una maratona di lettura invitando a leggere un brano dal proprio “libro del cuore”, la mia scelta fu immediata e senza tentennamenti: lo straordinario incipit del romanzo con il quale Patrick Süskind racconta la storia di Jean-Baptiste Grenouille, uomo senza odore.

P.S.
Passato qualche anno non mantenni la promessa e, fra molte titubanze, comprai Il piccione, altro romanzo scritto (nel 1987) da Süskind. Come avevo temuto, l’odore del volatile non resse il confronto.

[In forma leggermente diversa, questo articolo apparve per la prima volta il 29/09/2012 nel sito antoniomessina.it]

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