3 dicembre

Arriva Babbo Natale

di Daniela Fagni

Stanotte ho fatto un sogno straordinario …
Babbo Natale, trainato da quattro renne, volava su una slitta, con un grande sacco grigio, proprio sopra casa mia.
Mi sono appena svegliata ma ho richiuso subito gli occhi e ho continuato a sognare …
Babbo Natale arrivava dalla Svezia, paese nel quale sono nata io, e portava dentro il sacco grigio tanti ricordi.
Impacchettati bene bene … c’erano i miei vecchi amici Isabel, Carol, Sergio, c’erano anche Bubi e la Signora e non potevano mancare Andrea e la Rosalba.
Ho liberato tutti i miei amici dalla carta regalo e li ho ospitati tutti a casa mia.
Impacchettati bene bene … c’erano anche tante palline e lucine di natale, che qui in Italia non si trovano, poi c’erano candele e calendari dell’avvento.
Ho scartato tutti i regali e li ho disposti in casa mia.
Impacchettati bene bene … c’erano anche i miei piccoli pattini bianchi con i quali andavo a pattinare sui laghi con Isabel e c’erano tutti i miei vecchi giocattoli.
Ho scartato tutti i regali e li ho messi sotto l’albero.
Impacchettati bene bene … c’erano l’aria fresca di Stoccolma, il suo odore e il suo sapore.
Ho fatto scendere Babbo Natale dalla slitta e l’ho invitato a casa mia. Lui parlava soltanto svedese quindi dovevo sforzarmi a ricordare quella lingua che conoscevo così bene quando ero piccola.
La mia mamma aveva preparato per l’occasione le Pepparkakor che sono dolci tipici svedesi e ci aveva disposti tutti intorno a una tavola rotonda apparecchiata tutta di rosso e illuminata da candele. In Svezia usa così.
Mia figlia preparava l’albero di natale con le palline e le candeline accese. Mio marito cercava di imparare qualche parola di svedese.
Appena finito di mangiare abbiamo messo l’albero al centro della stanza, ci siamo presi tutti per mano e abbiamo iniziato a cantare melodie natalizie girando intorno all’albero. In Svezia usa così.
All’alba mi sono alzata decisa a preparare la casa di addobbi natalizi nell’attesa che arrivi Babbo Natale italiano senza le renne ma magari con un sacchetto di regali e una Pepparkakor. Auguri a tutti.

(Contenuto pubblicato per la prima volta su antoniomessina.it il 03/12/1999)

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