Il principio di Peter e il Movimento 5 Stelle

Il sociologo canadese Lawrence Johnstone Peter (1919 – 1990)

[Articolo pubblicato per la prima volta il giorno 06/02/2013 nel sito antoniomessina.it]
Nel 1969 i canadesi Lawrence Johnstone Peter (a sinistra nella foto) e Raymond Hull (docente universitario il primo, sceneggiatore il secondo) pubblicarono Il principio di Peter, un saggio divenuto celebre per la formulazione del principio di incompetenza. Argomentando con un tono umoristico, i due autori arrivano a concludere che sempre, nelle organizzazioni che agiscono secondo uno schema gerarchico, ogni persona sale nella scala decisionale fino a raggiungere un posto per il quale non è adatta. Per necessaria conseguenza, tutto il lavoro viene svolto da chi ancora non ha occupato la posizione gerarchica per la quale è inadeguato.
Il principio di Peter, cito da Wikipedia, è un caso speciale della generalizzazione “… Ogni cosa che funziona per un particolare compito verrà utilizzata per compiti sempre più difficili, fino a che si romperà.”
Non mi spiego come mai il principio di Peter, che tanto si presterebbe allo scopo, non sia mai stato citato nel profluvio di articoli e dichiarazioni con cui commentatori di ogni sorta hanno esaminato la crescita (tumultuosa, a dar retta ai sondaggi) del consenso degli italiani al Movimento 5 Stelle in vista delle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Gli esponenti del M5S, magari bravi nel gestire un comitato per l’acqua pubblica o a sfilare contro la galleria per l’alta velocità ferroviaria in Val di Susa, raggiungerebbero in Parlamento quei posti per i quali non sono adatti, con gran danno per gli italiani e per la gioia dei sostenitori del principio di incompetenza.
Come accade a molte osservazioni brillanti, parte dell’attrattiva del principio di Peter deriva dal fare luce su una delle due facce del problema lasciando in ombra l’altra. Infatti, mentre si può accettare che, in partenza, si è tutti incompetenti quando ci si fa carico di un ruolo nuovo e superiore, non è vero l’inverso, cioè a dire che chiunque cominci a svolgere un ruolo nuovo e superiore non possa mai raggiungere il livello di competenza necessario.
Se il principio di Peter fosse una verità assoluta, l’umanità non avrebbe mai conosciuto alcun progresso.

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